Il debate è una metodologia didattica che consiste in una sfida verbale in cui due gruppi si confrontano su tesi contrapposte. La versione proposta come debatethon viene dalla crasi di due termini, debate (argomentazione) e marathon (maratona): è un’attività in cui i partecipanti si confrontano su tematiche opposte in un tempo limitato.

B4DS ha realizzato il 1° debatethon, coinvolgendo gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Ingegneria Gestionale sulle dicotomie concettuali che caratterizzato la figura dell’ingegnere gestionale. Approcci qualitativi contro quantitativi, soft skill e hard skill o, ancora, orientamento ai processi contro orientamento agli obiettivi: sono solo alcune delle dualità tipiche di questa professione.  Attraverso un questionario sono stati raccolti i punti di vista dei partecipanti sulle dicotomie.

Una volta note le preferenze, sono state selezionate le dicotomie che hanno polarizzato maggiormente le opinioni degli studenti, ovvero quelle che si distribuiscono di più intorno al 50%. In base alle risposte sono stati costituiti i gruppi di studenti. Essendo le dicotomie scelte polarizzate al 50%, anche la platea sarà polare.

Dai risultati del questionario, presentati nella figura sotto, le dicotomie più polarizzanti sono state: efficacia VS efficienza, management VS ingegneria, hard skill VS soft skill.

A questo punto i partecipanti hanno formato 6 squadre per le 3 dicotomie.

 

 

Il contest è quello del debate: ad ogni “coppia di gruppi” è assegnata ad una dicotomia concettuale riguardante la figura dell’ingegnere gestionale. La sfida è quindi quella di riuscire ad argomentare la propria posizione e convincere la maggior parte della platea.

Ogni gruppo ha lavorato sulla propria argomentazione con il supporto di un mentore, uno studente del Corso di Laurea Magistrale di Ingegneria Gestionale (Progetto speciale per la didattica SMART INNOVATION 2022). I dottorandi, i ricercatori e i professori del gruppo B4DS hanno poi stimolato i vari gruppi con domande e spunti, sia a supporto che in contrasto alle tesi di ciascun gruppo, per ampliare il perimetro dell’argomentazione.

Il tutto nella cornice della sala A1, del Museo per gli strumenti di calcolo.

Le squadre hanno sviluppato un breve presentazione orale a supporto del loro punto di vista. Dopo la presentazione di entrambe le posizioni della dicotomia, ogni gruppo ha posto una domanda al gruppo opposto. Alla fine, tutti gli studenti partecipanti hanno votato l’argomentazione ritenuta più convincente per ogni dicotomia in gioco. Dunque, il gruppo che è riuscito ad essere più persuasivo con le argomentazioni, portando la maggioranza della platea dalla sua parte, risulterà il vincitore della sfida.

 

Ed ecco i risultati delle votazioni…!

 

“Non è un caso che le migliori idee e le più grandi scoperte siano state frutto di dibattito e confronto. E così, prendendo spunto da ciò che è stato, ci siamo catapultati nelle realtà di QUEL CHE POTREMMO FARE e QUEL CHE POTREMMO ESSERE. Ci vuole coraggio nel provare a mettere in discussione le nostre idee, i nostri percorsi, le nostre architetture, ma il mondo non ha bisogno di persone FORTI, ha bisogno di persone ANTIFRAGILI.”

(Martina Gioia)

“Ho trovato l'(un)event che si è tenuto sabato 7 maggio interessante e originale. Lontano dal classico evento di presentazione di un corso universitario, mi ha chiarito le idee riguardo al percorso magistrale che desidero fare, e mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco nel particolare "Debatethon", una sfida a squadre in stile americano.”
(Alessia Paoletti)

“(un)Event. Una mattinata particolare e coinvolgente che ci ha offerto l’occasione di riflettere su alcune dicotomie che abbiamo incontrato ed incontreremo nel nostro percorso: come essere un buon ingegnere gestionale? L’obiettivo non è stato quello di risolvere la contraddizione ma piuttosto riflettere su come sfruttarla affinché diventi la nostra forza, lo strumento che ci permette di migliorare continuamente. Questa esperienza ha aumentato la mia motivazione e mi ha stimolata a proseguire nel mio percorso, guardando al futuro con curiosità.”
(Irene Bellucci)

“È stato per noi un momento utile, come penso si sia percepito anche dall'entusiasmo dell'aula.”
(Bianca Caparrini)

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A questo punto, vi lasciamo con dei B4DS take away:

  1. #Lavorare_in_team: una buona squadra è quella che sa ascoltare i punti di vista dei componenti del gruppo, confrontarsi tra pari, e lavorare con studenti più grandi, dottorandi e professori verso una dinamica di apprendimento cooperativo.
  2. #Critical_thinking: per comprendere le sfaccettature della propria tesi è necessario riflettere in modo trasversale e olistico sulle tematiche proposte.
  3. #Argomentare&dibattere: il debatethon richiedere ragionamento, capacità di associare idee anche lontane e metodo.
  4. #Public_speaking: bisogna essere creativi e accattivanti nella presentazione per trovare gli elementi che permettano di convincere la platea e per attivare e tenere viva l’attenzione del pubblico.
  5. #Divertirsi: il debatethon è soprattutto un gioco in cui, lasciarsi coinvolgere nelle dinamiche della squadra e della competizione, è il modo migliore per imparare.